Ecco 6 aspetti di cui devi tenere conto
Il marketing automation, a patto che tu scelga la giusta piattaforma, può essere utilizzata in ogni fase del processo di marketing e della vendita. Infatti fornisce supporto immediato sia nella generazione della domanda verso il cliente, nelle vendite e nel mantenere i clienti già esistenti.
Ci sono diversi step da capire nel momento in cui abbiamo deciso di inviare una nuova mail e di farlo tramite un processo automatico. Anche perché farlo al meglio, lavorando di squadra attorno al prodotto, fa sì che il lavoro nei confronti del cliente possa definirsi completo senza usare solo il software automatico per inviare la mail. Quindi seguiamo insieme tutti i passaggi per lavorare sull’azienda o sulla gestione delle aspettative, pianificando ogni step di lavoro.
Quali sono questi passaggi?
1. Crea una base di contatti e registra i dati inerenti al gruppo di riferimento
Assicurati di avere l’indirizzo mail o il numero di cellulare del potenziale cliente, con il loro nome e cognome e il sesso. Per le aziende che lavorare b2b (business-to-business) è un’informazione utile anche il lavoro che fanno. Dopotutto ogni membro dell’agenzia che lavora sul target ha bisogno di informazioni diverse, quindi meglio sapere più cose possibili. Attenzione, però, a chiedere informazioni che non hai intenzione di utilizzare. Ad esempio gli indirizzi stradali non sono più rilevanti come una volta. Invece è importante sapere qual è il problema che affligge un cliente x e come il prodotto o il servizio può risolvergli il problema. Se le persone iniziano ad iscriversi alla tua newsletter non iniziare a bombardarli subito con domande. Deve stuzzicarli, devi offrire loro qualcosa che li porterà a lasciare i loro dati di contatto. E poi da lì, durante il viaggio insieme, che a quel punto è già iniziato, chiedi maggiori informazioni al cliente. In questo modo puoi far capire loro di poter offrire qualcosa di diverso, di avere, dalla tua, quel famoso valore aggiunto. La progressione delle informazioni è uno strumento molto intelligente: inizialmente visualizza e lavora sui dati che hai, poi successivamente chiedi ulteriori informazioni.
2. Sviluppa e fai partire la campagna
Decidi, quindi, quali informazioni inviare, a quali gruppi inviarle e in quale ordine. Impara a gestire anche le azioni di follow-up: come rispondi a una particolare azione del cliente o di colui che può diventare il tuo cliente? Facendo queste simulazioni è possibile definire i processi che si intendono automatizzare. Non dimenticarti, però, il lavoro creativo. Le email sono solo uno strumento per creare il legame. Quello che conta davvero è il contenuto delle email. Che tipo di argomento vogliamo trattare? Come faccio a trasmettere il messaggio? Qual è la call in action che ti farà cliccare? La bellezza della marketing automation è che basta un semplice bivio A o B con click per farti capire qual è il messaggio che funziona meglio per una determinata azione del cliente. Quindi utilizza questo stratagemma per capire quale sia la vera intenzione del tuo potenziale cliente.
3. Misura il comportamento del cliente
Devi imparare a misurare cosa fanno le persone in risposta alle informazioni che invii. Quali messaggi nella tua newsletter stanno leggendo? Chi fa click sul link del tuo sito web? Quali pagine stanno visualizzando? Conoscere queste informazioni consente di costruire i profili dei clienti, lavorando sugli interessi dei clienti e sul tipo di comunicazione che preferiscono. Che tipo di comunicazione porta a tassi di risposta più alti? Quali contenuti, in particolare, ritengono più interessanti? Tutte queste domande consentono di rendere la tua comunicazione ancora più rilevante. Iniziare a lavorare su queste cose consente di non mandare email semplici a vuoto.
4. Lavorare sul comportamento dei clienti
Con le informazioni di cui vi ho parlato nello step 1 è possibile effettuare una divisione del gruppo target piuttosto approssimativa. Allora è meglio perfezionare questa divisione lavorando sul comportamento dei clienti. Per esempio scoprendo le loro abitudini sul web. Studiare le cose che cercano on line e la loro navigazione abituale ti permette di capire quali prodotti o servizi gli interessano. Questo, ovviamente, perfeziona il range di azione in maniera definitiva, quindi in questo modo si possono arricchire i profili dei clienti con informazioni sempre più preziose. Ma lavoriamo sempre per passaggi. Avere molte informazioni all’inizio non può che essere forviante. Ci vogliono prove concrete per migliorare sempre di più il target.
5. Nutri e impegna i contatti
Se hai lavorato bene nello step 2 significa che hai sviluppato delle campagne che sono basate sul target. La marketing automation ti aiuta a perfezionare ancora meglio le campagne adattandole ai desideri dei clienti. Scoprendo i desideri sarà un gioco da ragazzi scrivere una newsletter il cui contenuto è adatto a quel desiderio.
6. Analizza le prestazioni di marketing e di vendita
Appena queste newsletter, il cui contenuto è adatto ai desideri espressi dai clienti, vengono inviate con la marketing automation misura quali gruppi target rispondono più positivamente a un certo tipo di promozione rispetto agli altri. Determina le campagne e le promozioni che funzionano meglio e quelle in cui il cliente decide di non andare avanti. Tutti questi processi sono funzionali per perfezionare le campagne di follow-up e per stabilire quale budget sia necessario. Anche confrontare le varie campagne può essere una buona idea. La marketing automation, infatti, ti aiuta a rendere il marketing più responsabile. Individuate subito quali indicatori di prestazione contribuiscono al successo delle tue campagne, così come il comportamento di navigazione online dei destinatari delle email, le attività del tuo database e il valore dei destinatari della email.
Tutte queste variabili permettono di calibrare, in maniera perfetta, la marketing automation. Quello che ti ho detto all’inizio di questo articolo è che il software di automazione è solo uno strumento. Il lavoro da fare è tutto intorno, è a 360 gradi, sui clienti e sui prodotti, non ci si può basare solo sul sistema per inviare mail pensando che solo l’invio automatico sia tutto il lavoro. Cura i clienti, cura il contenuto, cura le offerte e gli sconti, accattiva senza essere pedante, segui il suo percorso sulla rete e anticipa i suoi desideri. Questo è lavorare bene, con la testa e non solo con lo strumento.